Ci sono momenti che aspetti di vivere per tanto tempo, date indimenticabili.
Poi, quando ci sei dentro e tutto si compie, puoi solo chiederti:
“E adesso”?
“Mi aspetta la mia vita da osteopata”, ci rispondiamo prontamente.
Fieri!
Questa, in sintesi, la sensazione a caldo del giorno del nostro D.O.
D.O., come “Dottore in medicina Osteopatica”, perché altrimenti poche righe non basterebbero certo a far percepire la grande attesa in questi sei anni, la costruzione di un professionista, l’emergere di questa arte dalle nostre mani.
I preparativi sono stati tanti, scegliere la location più appropriata per la discussione delle tesi e la proclamazione insieme al direttore, decidere il colore di toghe, tocchi, cordoniera , tutti indumenti rivolti a rappresentarci in questo giorno speciale, quali simbolo della nostra arte e orgogliosamente indossati. Organizzare la cena di gala, per festeggiare, meritatamente, insieme alle nostre famiglie, perché deve essere una proclamazione in grande stile quella dei Pionieri.
Già, i Pionieri, il nostro primo sesto anno, i primi “dottori” della nostra I.A.O.M AISeRCO.
É tutto pronto, 16 pergamene ben arrotolate, nominate accuratamente in sigillo, disposte insieme al solenne giuramento.
Luci in sala, monitor e pc, schermo alle spalle dei docenti e del direttore, familiari accorsi per questa grande occasione, tutti noi schierati e gioiosi.
Abbiamo preparato per mesi le nostre tesi, lavori importanti, impegnati, che abbiamo voglia di raccontare, perché’ desideriamo raccontarci ed esprimerci con un linguaggio che voi tutti ben comprendete, quello osteopatico, certamente, ma soprattutto quello della passione che arde come giovani ma forgiati osteopati.
L’arte di ricercare la salute, di stimolare I processi di autoguarigione, di riconoscere la sensazione che il tessuto ci restituisce . La medicina osteopatica e il suo percorso, dal suo fondatore, Andrew Taylor Still, a noi che abbiamo studiato e sposato I suoi principi.
Si avvicendano, così’ le nostre 16 tesi, ci siamo espressi e abbiamo visto il ritorno di luce dai volti della commissione che ci ascoltava. Siamo stati bravi, si sono complimentati con noi tutti!
Era il nostro desiderio più’ grande, rendervi orgogliosi dei Pionieri.
Ce l’abbiamo fatta!
Adesso, tra mille emozioni, vogliamo dircelo cosa stiamo provando, alunni e docenti, e le lacrime non sono mancate, con voci timide e tremanti, ma poi queste stesse si riprendono altisonanti perché adesso c’è il giuramento, quello che ricorderemo, ogni giorno, dentro e fuori dal nostro studio, “siamo osteopati, osteopati AISeRCO”…
Lanciamo il tocco, in alto e ripetutamente, quasi a voler ribadire che non ci spaventiamo dei voli e delle cose importanti!
Affrontiamo da oggi quello per cui ci hanno preparati: la vita, alla ricerca della salute!
Più’ augurio di cosi’, alziamo I calici e continuiamo a festeggiare!
Grazie AISeRCO, ad maiora semper!
Denise Paguni D.O. (2017)