IN ITALIA la Camera dei Deputati nel mese di novembre 2017, dopo la già avvenuta approvazione del Senato, ha approvato l’articolo 7 del DDL Lorenzin che individua l’osteopatia come professione sanitaria e ne indica il percorso di riconoscimento per definire competenze e formazione. Una volta approvato tutto il DDL rimane solo un passaggio al Senato che ci auguriamo sia veloce e senza intoppi, terminato il quale si potrà poi passare alla fase attuativa della legge. Sarà il MIUR di concerto con il Ministero della Sanità a stabilire il contenuto del percorso formativo.
Attualmente i PAESI IN CUI L’OSTEOPATIA È REGOLAMENTATA sono: Francia, Portogallo, Svizzera, Turchia, Gran Bretagna, Malta, Islanda, Lichtenstein e Stati Uniti.
Vediamo la situazione in Europa:
AUSTRIA: L’osteopatia non è ancora riconosciuta, solo i medici hanno diritto legale di pratica. I fisioterapisti hanno diritto legale ai trattamenti ma solo previo controllo medico. Una percentuale dei costi del trattamento osteopatico è rimborsato da polizze sanitarie private anche fino all’80% della cifra. L’assicurazione pubblica invece rimborsa 12 euro per ogni trattamento.
BELGIO: Nel 1999 una proposta di legge (legge Colla) prevedeva la registrazione ufficiale per gli osteopati, insieme agli omeopati, ai chiropratici e agli agopuntori. Da allora, i vari governi, ministri ed esperti si sono misurati su questo tema. L’ultimo ministro della salute ha lavorato duramente per il riconoscimento, ma nell’aprile 2014, uno dei partiti ha deciso di votare contro la proposta di legge. L’obiettivo del GNRPO (L’associazione che riunisce gli osteopati belgi) nei prossimi anni sarà quello di negoziare con il nuovo Ministero della Salute e spingere per il riconoscimento e la regolamentazione dell’osteopatia in Belgio.
LUSSEMBURGO: L’osteopatia non è riconosciuta. Si chiama ALDO (Association Luxembourgeoise des Ostéopathes) l’ente che tutela gli interessi professionali degli osteopati. Il SSN non prevede rimborsi per i trattamenti osteopatici, anche se alcune assicurazioni private iniziano a prevedere la copertura per questo tipo di cura. La formazione prevede un precorso di 1500 ore articolate in un corso di studi di 5 anni con una tesi.
FINLANDIA: L’osteopatia è regolata come forma di terapia, ma non riconosciuta. Per essere riconosciuti osteopati dall’associazione è necessario un percorso di studi di 3 anni. L’associazione che si occupa di controllare la professionalità e l’etica dei membri e della loro formazione è la Osteopatiliitto ed è stata istutuita nel 1988.
SVIZZERA: L’osteopatia in svizzera è una disciplina regolata da tre leggi. La prima è del 18 febbraio 1993. Nel 2016 è stato istituito il registro federale delle professioni sanitarie che comprendono l’osteopatia. Le scuole sono presenti in tutti i cantoni della Confederazione. Per la formazione nel 2016 il Consiglio Nazionale Svizzero ha stabilito che una formazione completa in osteopatia contempli studi universitari e un master specifico oltre a un programma obbligatorio di formazione continua.
NORVEGIA: La disciplina non è ancora regolamentata. L’organizzazione che si occupa del riconoscimento dell’osteopatia è il N.O.F.: è nata nel 1993 e comprende il 95% degli osteopati che esercitano in Norvegia. Per la formazione è necessario un diploma di laurea e un anno di studi post-laurea in osteopatia. Le scuole si trovano a Oslo e il percorso dura 3 anni per un totale di 180 crediti. Diverse squadre sportive norvegesi e atleti ricorrono ai trattamenti osteopatici e il mercato è in crescita.
GERMANIA: La disciplina non è regolamentata. Il registro degli osteopati tedeschi (Vernab Deutschlands di Osteopathen) lavora per il riconoscimento dell’osteopatia come professione. La formazione è divisa in corsi universitari full-time e part-time gestite da istituzioni private. Sono 10 le scuole principali.
INGHILTERRA: La disciplina è stata riconosciuta come medicina paramedica grazie all’Osteopath’Act del 1 luglio 1993. Il titolo di laurea è il “Bsc in Osteopathy” simile al D.O. americano. Le scuole sono 7, la più antica è stata fondata nel 1917, la British School of Ostepathy (BSO) che oggi è diventata Università (University College of Osteopathy – UCO)
PORTOGALLO: La disciplina è regolamentata dal 2014 da un’ordinanza del governo. La formazione è di 4 anni ed equivale a 240 European Credits Transfer System, tra cui 1000 ore di pratica clinica. La figura dell’osteopata è tutelata dalla legge. Le scuole di osteopatia hanno potuto presentare domanda di riconoscimento al “Quality Assurance Agency” entro il 15 ottobre 2014.