La lombalgia (Low Back Pain) è definita come dolore situato sotto il margine delle ultime coste e sopra le pieghe dei glutei inferiori¹. Le cause specifiche di LBP sono rare, e rappresentano meno del 15% di tutti i mal di schiena². A circa l’85% dei pazienti con LBP isolato non può essere data una diagnosi precisa pato-anatomica³.
La lombalgia o LBP non specifica è stata definita come tensione, dolore, e/o rigidità nella zona lombare per la quale non è possibile individuare una causa specifica del dolore4. Essa conduce spesso ad una perdita di funzione e le limitazioni nelle attività e partecipazione alla vita sociale. LBP è comune nelle società industriali occidentali, le conseguenze economiche del mal di schiena sono enormi e l’effetto sulla qualità della vita è sostanziale.
I motivi di consulto più comuni per la maggior parte dei pazienti, che spingono a ricorre alle cure di un osteopata, sono i disturbi muscolo-scheletrici, particolarmente relativi alla bassa schiena.
Il dolore del tratto lombo-sacrale della colonna vertebrale e quello del bacino rappresentano motivo di sofferenza in circa il 45% di tutte le donne in stato di gravidanza. Il mal di schiena nelle donne in gravidanza e dopo il parto è anche comune.
La prevalenza di LBP nella gravidanza varia dal 24% al 90%, anche se è più comunemente stimato a 40% al 50%5 6.
La prevalenza aumenta con la durata della gravidanza e si trova nel punto più alto del terzo trimestre7. La causa del dolore sembra essere aspecifica e può essere correlato a cambiamenti nella postura del corpo con lo sviluppo di articolare, legamenti e disfunzioni mio fasciali8 9. La prevalenza di LBP nelle donne dopo il parto aumenta a un anno dal parto, con stime del 28% dopo 3 mesi a oltre il 50% dopo 5 mesi e del 67% dopo 12 mesi10 11.
La variazione della posizione del corpo durante la gravidanza è il risultato di una modifica baricentro, che colpisce il sistema muscolo scheletrico. Sensibilizzazione legamenti e disfunzioni mio-fasciali, così come il dolore nel segmento lombosacrale e il bacino, sono i motivi più comuni di dolore della colonna vertebrale.
Quindi la gravidanza è un onere non indifferente per il sistema osteo-scheletrico femminile. Il dolore lombare s’intensifica con l’aumento di peso del feto e il suo cambiamento di posizione nel grembo materno 12. Uno studio ha affrontato tale modifica delle curve della colonna vertebrale in gravidanza e le caratteristiche posturali statiche con topografia della superficie tridimensionale nonché la ricerca di tali rapporti biomeccanici.
Anche qui si è giunti alla conclusione che la postura della donna gravida si modifica a favore di un incremento delle curve della colonna vertebrale13.
Con il progredire della gravidanza, questi cambiamenti hanno un profondo effetto sulla fisiologia quotidiana della paziente14.
Il rilascio di ormoni come la relaxina e il progesterone modifica la fisiologia del corpo, che può esagerare sollecitazioni anatomiche nel corpo materno.
La relaxina, che inizia a essere rilasciata intorno alla 10a al 12a settimana di gravidanza, provoca lassità all’interno delle articolazioni sacroiliache e sinfisi pubica per consentire l’ampliamento della cintura pelvica. Il bacino comincia a inclinarsi anteriormente, la lordosi lombare aumenta, ponendo un maggiore sovraccarico sui muscoli estensori del tronco e sulle articolazioni sacro-iliache, con conseguente aumento basso schiena e dolore pelvico. Inoltre, come il feto discende nella pelvi allargate, l’aumento della pressione sui plesso lombosacrale può indurre dolore sciatico e parestesie nella gamba.
Il trattamento manipolativo osteopatico (OMT Osteopathic Manipulative Treatment) è un approccio distintivo per la cura del paziente, usato dagli osteopati per completare il trattamento convenzionale di disturbi muscolo-scheletrici, tra cui dolore alla parte bassa della schiena. È stato dimostrato che il trattamento manipolativo osteopatico riduce in modo significativo il dolore e migliora lo stato funzionale nei pazienti, comprese le donne in gravidanza e dopo il parto, con mal di schiena acuto e cronico non specifico15.
Vi sono importanti relazioni tra l’utero o comunque l’area genitale femminile, la zona lombare alta, la zona lombo-sacrale e il sacro. Sono relazioni sia di “vicinanza”, di tipo fasciale, che “a distanza” di tipo neurologico16. Tali relazioni vengono definite, nel mondo osteopatico e non solo, di tipo viscero somatico. Proprio per questo l’osteopata, nella sua pratica, valuta e tratta anche, ma non solo, queste aree per ridurre le influenze fasciali e neuro fisiologiche che possono essere motivo di disturbo del tratto, lombare e non solo.
Le tecniche utilizzate sono tecniche esterne dolci, con approccio pelvico anteriore, sul pavimento pelvico o posteriormente sull’area lombo sacrale. Il tutto però viene sempre integrato in una visione completa della paziente osservando ed eventualmente trattando anche aree del torace, il diaframma e il cranio17.
1 Van Tulder M, Becker A, Bekkering T, Breen A, del Real MT, Hutchinson A, Koes B, Laerum E, Malmivaara A, Care CBWGoGftMoALBPiP Chapter 3. European guidelines for the management of acute nonspecific low back pain in primary care. Eur Spine J. 2006;15(Suppl 2):S169–S191. doi: 10.1007/s00586-006-1071-2
2 Airaksinen O, Brox JI, Cedraschi C, Hildebrandt J, Klaber-Moffett J, Kovacs F, Mannion AF, Reis S, Staal JB, Ursin H, Zanoli G. Chapter 4. European guidelines for the management of chronic nonspecific low back pain. Eur Spine J. 2006;15(Suppl 2):S192–S300. doi: 10.1007/s00586-006-1072-1.
3 Deyo RA, Weinstein JN. Low back pain. N Engl J Med. 2001;344:363–370. doi: 10.1056/NEJM200102013440508.
4 National Collaborating Centre for Primary Care . Low Back Pain: Early Management of Persistent Non-specific Low Back Pain. NICE Clinical Guideline 88. London: National Institute for Health and Clinical Excellence; 2009.
5 Vermani E, Mittal R, Weeks A. Pelvic girdle pain and low back pain in pregnancy: a review. Pain Pract. 2010;10:60–71. doi: 10.1111/j.1533-2500.2009.00327.x. [PubMed] [Cross Ref].
6 Gutke A, Ostgaard HC, Oberg B. Predicting persistent pregnancy-related low back pain. Spine. 2008;33:E386–E393. doi: 10.1097/BRS.0b013e31817331a4. [PubMed] [Cross Ref].
7 Sabino J, Grauer JN. Pregnancy and low back pain. Curr Rev Musculoskelet Med. 2008;1:137–141. doi: 10.1007/s12178-008-9021-8. [PMC free article] [PubMed] [Cross Ref].
8 Majchrzycki M, Mrozikiewicz PM, Kocur P, Bartkowiak-Wieczorek J, Hoffmann M, Stryla W, Seremak-Mrozikiewicz A, Grzeskowiak E. Low back pain in pregnant women. Ginekol Pol. 2010;81:851–855. [PubMed].
9 Gutke A, Ostgaard HC, Oberg B. Association between muscle function and low back pain in relation to pregnancy. J Rehabil Med. 2008;40:304–311. doi: 10.2340/16501977-0170. [PubMed] [Cross Ref].
10 Brown S, Lumley J. Maternal health after childbirth: results of an Australian population based survey. Br J Obstet Gynaecol. 1998;105:156–161. doi: 10.1111/j.1471-0528.1998.tb10045.x. [PubMed] [Cross Ref]
11 Saurel-Cubizolles MJ, Romito P, Lelong N, Ancel PY. Women’s health after childbirth: a longitudinal study in France and Italy. BJOG. 2000;107:1202–1209. doi: 10.1111/j.1471-0528.2000.tb11608.x. [PubMed] [Cross Ref]
12 Application of osteopathic manipulative technique in the treatment of back pain during pregnancy. Majchrzycki M, Wolski H, Seremak-Mrozikiewicz A, Lipiec J, Marszałek S, Mrozikiewicz PM, Klejewski A, Lisiński P. Ginekol Pol. 2015 Mar;86(3):224-8. Review.
13 Posture and low back pain during pregnancy — 3D study Wojciech M. Glinkowski, Paweł Tomasik, Katarzyna Walesiak, Michał Głuszak, Karolina Krawczak, Jakub Michoński, Anna Czyżewska, Agnieszka Żukowska, Robert Sitnik, Mirosław Wielgoś DOI: 10.5603/GP.2016.0047·Ginekol Pol 2016;87(8):575-580.
14 Nelson KE, Glonek T. Somatic Dysfunction in Osteopathic Family Medicine. New York, NY: Lippincott Williams & Wilkins; 2006:108-113.
15 American Osteopathic Association Guidelines for Osteopathic Manipulative Treatment (OMT) for Patients With Low Back Pain. The Journal of the American Osteopathic Association, August 2016, Vol. 116, 536-549. doi:10.7556/jaoa.2016.107.
16 The experimental demonstration of the osteopathic centers: the pelvic viscera. In: Burns L. Studies in the Osteopathic Sciences: Basic Principles. Vol 1. Los Angeles, CA: The Occident Printery; 1907:256-257.
17 Gitlin RS, Wolf DL. Uterine contractions following osteopathic cranial manipulation—a pilot study. J Am Osteopath Assoc. 1992;92(9):1183. Abstract 015.