“Per me, anche dopo più di 30 anni di lavoro, ogni gravidanza è un miracolo … e non è soltanto un miracolo, ma è un miracolo ogni secondo, ogni millisecondo: ci sono miracoli che succedono sempre … siamo ad un punto dove la ricerca scientifica è molto avanti, sono riusciti a creare da cellule grasse degli spermatozoi; stanno provando da anni a creare un utero artificiale; sono riusciti a fare la fecondazione, sono riusciti a sviluppare l’embrione fino allo stadio di morula; ma a questo punto hanno un problema: non riescono a trovare un sistema informatico sufficiente per regolare tutti gli scambi fluidici in gravidanza, pensano che ci vorranno 100 anni, può darsi 200-300, perché ci sia un sistema abbastanza potente per regolare tutti gli scambi che sono necessari ogni millisecondo in una gravidanza; e quando dico che ogni gravidanza è un miracolo, intendo questo … quando si capisce questo, cioè che la vita stessa sviluppa tutti i sistemi per regolare gli scambi, per mantenere l’omeostasi a tutti i livelli, lavoriamo con un miracolo ed è bello lavorare con un miracolo. Lavoriamo con un miracolo, ma abbiamo un grado di responsabilità enorme: Still diceva che per essere un osteopata si deve sapere aiutare una donna a partorire, ma se questa donna perde sangue durante il parto, avrete questo sangue sulle mani per la vostra vita. ” cit.: Renzo Molinari D.O.
Perché rivolgersi ad un osteopata in gravidanza
Sin dagli albori di questa medicina gli osteopati, primo fra tutti A. T. Still padre dell’Osteopatia, hanno messo la loro abilità al servizio delle gestanti, ponendo l’attenzione a come la donna incinta sia soggetta ad alterazioni meccaniche del sistema muscolo-scheletrico, in particolare delle curve dorsale e lombare, presentando atteggiamenti di dismetria funzionale degli arti inferiori, che ne influenzano l’andatura. La donna subisce un grande cambiamento posturale durante i mesi che vanno dal concepimento al parto.
La crescita del bambino nell’utero materno, di giorno in giorno, fa si che nella donna si attui un cambiamento strutturale anatomico, ma fisiologico, con lo scopo di ottenere il miglior equilibrio possibile per la nuova coppia mamma-bimbo. Quindi al corpo della donna vengono richiesti continui adattamenti, ma a volte l’organismo fatica a rispondere in modo adeguato, provocando così conseguenti problematiche.
La maggioranza delle pazienti gravide lamenta dolore pelvico e lombalgia, associati ad alterazioni meccaniche del sistema muscolo-scheletrico, delle curve dorsali e lombari in particolare, e a dismetria funzionale degli arti inferiori. Il carico sostenuto durante la gravidanza, infatti, rende il mal di schiena uno dei problemi principali da parte della paziente. Ed ancora nausea, cefalea, stitichezza, cistite, sciatalgia, difficoltà respiratoria, dolori viscerali da compressione, varici, emorroidi, pubalgie ecc…
Numerosi sono gli studi scientifici che dimostro la concreta utilità del trattamento manipolativo osteopatico (OMT) per le donne in stato interessante. Questi studi dimostrano che l’OMT può alleviare il dolore, eliminando le Disfunzioni Somatiche e i loro collegamenti viscero-somatici, controllando le modifiche autonomico-emodinamiche del corpo materno.
Ed ancora che l’OMT riduce il deterioramento e il mal funzionamento della colonna lombare nelle donne durante il terzo trimestre di gravidanza; che l’OMT allevia il dolore pelvico e lombare in misura maggiore rispetto all’applicazione della sola terapia tradizionale; che l’OMT riduce il dolore nel travaglio, la sua durata, la necessità di interventi chirurgici, la presenza di meconio nel liquido amniotico, l’utilizzo del forcipe. Inoltre, successivamente al parto, facilita l’involuzione corretta di tutti i tessuti molli e delle articolazioni pelviche coinvolti nel parto stesso; che l’OMT e quindi il trattamento delle Disfunzioni Somatiche nelle donne incinte può migliorare l’omeostasi, il confort e la qualità di vita durante i cambiamenti fisiologici e strutturali della gravidanza.
Approccio Osteopatico alla Gravidanza
Nel pieno rispetto dei principi fondamentali osteopatici enunciati dal Dr. A. T.Still, lo scopo del trattamento è quello di consentire un migliore adattamento dell’organismo ai cambiamenti che la gravidanza produce sul corpo.
L’Osteopata cerca di far mantenere alla futura mamma il miglior equilibrio, che le permetterà di vivere questo periodo in maniera serena, riducendo i diversi disturbi e accompagnandola verso un parto naturale, privo di complicazioni e il meno doloroso possibile. Ponendo particolare attenzione alla colonna vertebrale, alle coste, alle ossa e articolazioni del bacino (iliaci, pube, sacro, coccige, coxo-femorale), agli arti inferiori, al diaframma, alla fascia toraco-lombare, ai muscoli del pavimento pelvico, al muscolo psoas, al muscolo piramidale, ai fori otturatori, al cranio, al sistema endocrino, al sistema neurovegetativo (ortosimpatico e parasimpatico).
Quindi l’OMT si propone di prevenire e alleviare il dolore, eliminando le disfunzioni somatiche e i relativi riflessi aberranti, con particolare effetto autonomico sull’emodinamica. Mira a migliorare l’omeostasi generale, il comfort e la qualità di vita della donna, mentre il corpo si adatta a questi cambiamenti fisiologici. Cerca di ridurre le complicazioni durante la gravidanza, il travaglio o il parto, riducendo anche la necessità di interventi chirurgici o altri metodi invasivi.
Tratto da ” Osteopatia Ricerca e Pratica”, 1910, A. T. Still:
” La Natura ha sottoposto tutte le funzioni della vita animale a leggi assolute che devono essere obbedite. Non appena un essere prende possesso dell’utero, il commissario addetto agli approvvigionamenti inizia a fornire razioni o sangue per quell’essere che si sta costruendo una dimora. La casa o il bambino devono essere costruiti seguendo alla lettera le descrizioni. Tutto il materiale da impiegare per la casa deve essere strutturato in maniera precisa e deve essere della robustezza stabilita, sufficiente a fornire le forze che potrebbero essere necessarie in futuro per eseguire il duro e continuato lavoro di mente e corpo. In questo corpo deve essere messo molto in quanto a ossa e tessuti e alcuni fra tutti gli elementi noti ai chimici devono essere utilizzati e armonizzati sapientemente per dare forza. Finché digestione e assimilazione rimangono armoniose e la madre produce buon sangue in abbondanza, il bambino cresce; e, per natura, l’utero è preparato a portare a compimento il lavoro di costruzione del corpo del bambino. L’utero. Riceve nutrimento per un essere: questo nutrimento è contenuto nel sangue che gli viene portato attraverso i canali comunemente noti come arterie uterine. Che lo trasportano lì per sostenere la vita animale: esso viene assorbito per lo sviluppo e la crescita dell’essere umano. La placenta nell’utero è dotata di tutti i meccanismi necessari per la preparazione di sangue da utilizzare per la formazione e lo sviluppo del bambino. Quando la macchina è completa, le catene che la tengono ferma dovrebbero venire tagliate e dovrebbe essere lasciata uscire dall’officina scivolando su di un piano inclinato. Il macchinista apre la porta di questo grande cantiere e la macchina corre fuori grazie alla potenza e ai metodi preparati per far uscire il prodotto finito. La porta si apre, pronta a consegnarlo, grazie alla chiave giusta. I muscoli che per così tanto tempo hanno tenuto la porta ben chiusa, cessano di fare resistenza e altri muscoli, sentendosi male, si contraggono con una forza sufficiente per spingere con facilità la nuova macchina della vita fuori, nello spazio aperto, attraverso metodi naturali. Fate attenzione a che la macchina non rovini o danneggi la porta mentre esce “.
Bibliografia
1. A.T.Still; Osteopatia: Ricerca e Pratica; Edizione Italiana Castello Editore, Milano 2000.
2. A.T.Still; Filosofia della Osteopatia; Edizione italiana Castello Editore, Milano 2000.
3. A.T.Still; Filosofia e Principi Meccanici della Osteopatia; Edizione italiana Castello Editore, Milano 2000.
4. Molinari R., 2010. Lezione su: Approccio Osteopatico alla Gravidanza, al Parto e al Post-Parto: Tecniche dirette e Indirette. C.S.O.T., Roma.
5. P. Tozzi, Christian Lunghi, G. Fusco; I Cinque Modelli Osteopatici; EDRA S.p.A.; Trento 2015.